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Biografia

Torino, 12 gennaio 1956 - 5 Febbraio 2017.

Sin dall’infanzia Fernando Leschiera è affascinato dalle costellazioni, dalle galassie, dai misteri dello spazio. Nel corso degli anni  coltiva questa passione indagando e rappre-sentando corpi celesti, nebulose, galassie, e supernove nell'immensità del cosmo.

Torino, città esoterica per eccellenza, è anche sede di un rinomato osservatorio astronomico, il cui museo si articola in un percorso espositivo che termina con il Planetario, dotato di un sistema di proiezione teconogicamente avanzato (Digistar 3 della Evans & Sutherland). In questo centro di studio e divulgazione dell'astronomia e della fisica spaziale ha potuto ammirare le meraviglie del cielo nelle diverse stagioni e alle diverse latitudini, i movimenti dei pianeti del sistema solare, la volta celeste degli antichi e delle future generazioni all'ideale scoperta dell'Universo che evolve.

Amava definirsi "pittore astrale" e amava essere parte di una comunità di artisti che condividono le stesse passioni. Ha saputo conciliare la passione per la pittura con il lavoro in ambito sanitario.

Nella sua parabola artistica ha sviluppato un suo stile  personale con cui "brillare", insieme ad altre "stelle" nell'universo della space art o astronomical art. Quale membro della International Association of Astronomical Artists, ha avuto il merito e l'onore di rappresentare l'Italia

Nel 2010 ha illustrato il libro Il destino dell'ultimo universo di Marco Marchetti.

La sua tecnica pittorica, sviluppata da autodidatta,  è originale e non priva di varianti che riflettono l'evoluzione di un percorso creativo e conoscitivo sempre in evoluzione.

Il pigmento puro in medium acrilico è spesso impiegato su tela con fosforo in pasta affinché le composizioni siano luminescenti al buio, così come la sua Luna di san Lorenzo. Purtroppo le fotografie non riproducono questo effetto di radianza, e quindi catturano solo in parte l'aura dei lavori di Fernando Leschiera. In alcuni di essi sono presenti  anche frammenti  di meteoriti, minerali, cristalli e schegge o polvere di metallo.

Questi materiali contribuiscono alla cromia e alla luminescenza dell'immagine, ma anche a un effetto di tridimensionalità.

Le "visioni" di Fernando Leschiera sono immagini pervase di energia cosmica, di un’atmosfera spaesante che pare attrarre l’osservatore in una dimensione in cui  lo spirito quasi si perde. Per queste sue pitture suggestive e originali ha ottenuto diversi premi e riconoscimenti.

Le sue opere riscuotono un discreto successo sia in Italia che all’estero,  e hanno ottenuto anche il favore della critica

Alcuni suoi dipinti sono in mostra permanente all'Osservatorio Astronomico di Acquaviva delle Fonti in "Astroarte". Il mio Orione sopra le piramidi  è nella collezione permanente del Museo Regionale Archeologico di Aosta.

Il 25 giugno 2015 la sua Nebulosa con cefeidi dedicata Margherita Hack ha trovato sede presso l'Osservatorio di Arcetri.

Fernando Leschiera credeva che la vita umana fosse solo di passaggio sulla terra. Il suo spirito ha lasciato il corpo nel giorno in cui, dagli osservatori astronomici d'Italia, si poteva vedere la brillante e arancione stella Aldebaran "spegnersi" , sparendo dietro il lato ombra della falce di luna, per poi riapparire dal suo bordo frastagliato.

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Torino, 12 January 1956 - 5 Febriary 2017.

Since his childhood Fernando Leschiera had been fascinated with the constellations, galaxies, and mysteries of the space. Over the years he developed that  passion by studying and representing celestial bodies, nebulae, and stars in the immensity of the cosmos.

Turin, one of the most important esoteric locations in Europe, also boasts a renowned astronomical observatory. Its museum includes a Planetarium with a high-tech projection system (Evans & Sutherland Digistar 3). In that centre for the study and divulgation of astronomy and space physics he had the opportunity to see the marvels of the sky in different seasons and at different latitudes, the orbits of the solar system planets, the  celestial vault of ancient times and its presumed future configuration. He could thus discover the evolvement of the Universe.

He saw himself as and 'astral painter' and enjoyed being part of  the community of artists with a shared interest in astronomy.

Indeed, he was able to conciliate his passion for painting and his work as a care giver.

Over the years he developed his own style, with which  he has become one of the 'bright stars' in the universe of the 'astronomical art'. He had the honour and merit of representing Italy, his own country, in the  International Association of Astronomical Artists.

In 2010 he illustrated Marco Marchetti's book entitled Il destino dell'ultimo universo.

His painting technique, developed as a self-taught artist, mirrors experimentation within an ever evolving creative path. He often added phosphorous to pure pigment in an acrylic binder on the canvas so that his paintings could be luminescent in the dark, as is his Moon of Saint Laurence. Unfortunately the photographs do not reproduce that effect of radiance, and therefore only partly capture the aura of his works.

In some works he also used meteorite pieces, minerals, crystals, and metal fragments or powder.  He experimented these materials to obtain particular effects in terms of colour, luminescence, and three-dimensionality.  

Fernando Leschiera's 'vsions' are images imbued with cosmic energy. They recreate a fascinating atmosphere that captures the viewer, and draws them into a beautiful yet bewildering  dimension. 

​Indeed, Fernando Leschiera's works enjoyed appreciation from audiencse in Italy and abroad, and received favourable reviews from art critics. 

For the originality and inspirational quality of his paintings, he also received some awards and recognitions.

Some of Fernando Leschiera's canvases are exhibited permanently at the Astronomical Observatory of Acquaviva delle Fonti within the framework of 'Astroarte'.

Besides, his Orion over the Pyramids is in the permanent collection of the Regional Archeological Museum in Aosta.

On 25 June 2015 his Nebula with Cepheids dedicated to Margherita Hack was accessioned by the Arcetri Observatory, Florence. 

Fernando Leschiera believed human life to be transient on Earth. His spirit left the body the day in which, from the astronomical observatories of Italy,  it was possible to see the bright orange Aldebaran star disappear behind the dark side of the waxing moon, and then reappear from behind its uneven edge.

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